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L’alopecia aerata: cause, guarigione e consigli utili

L’alopecia aerata: cause, guarigione e consigli utili
Tempo di lettura: 3 minuti

Avete presente la volpe? Ebbene questo animale ha una caratteristica: durante il periodo della muta perde moltissimo pelo. Non è quindi per caso che quando una persona perde molti capelli si parla di alopecia: in greco infatti volpe si traduce con la parola alopex. Il termine alopecia, quindi, si usa comunemente per definire la calvizie. Più in generale, si parla di alopecia per identificare diverse condizioni correlate alla perdita di capelli. Una forma particolare di alopecia è l’alopecia aerata. Come nasce questo quadro? Quanto impattano lo stress e le emozioni? 

Che cos’è l’alopecia areata? 

L’alopecia areata può comparire, sia per gli uomini che per le donne, senza particolari differenziazioni di sesso, sin dall’infanzia, quindi ben prima dell’alopecia androgenetica, termine che qualifica la classica calvizie, condizione che interessa prevalentemente (anche se non esclusivamente) gli uomini e che ha un esordio ben più tardivo. L’alopecia areata è caratterizzata da un’infiammazione di natura autoimmune che, progressivamente, attacca i follicoli piliferi determinando, nel tempo, la caduta dei capelli a piccole chiazze circolari  fino, in taluni casi, quelli più severi, alla completa perdita dei capelli. Visto che il processo può interessare diversi follicoli piliferi, la pelle può diventare completamente glabra, in zone circoscritte del cuoio capelluto o più raramente, del corpo quando, l’alopecia areata è di tipo assoluto o universale e interessa i follicoli in aree diverse dal capo.

Si può guarire dall’alopecia areata?

L’alopecia areata, spesso, tende a risolversi, e quindi si può avere una ricrescita quasi completa dei capelli ma, altrettanto frequentemente, possono esserci recidive della malattia, magari a distanza di tempo. 

Le possibili cause dell’alopecia areata

Il meccanismo di insorgenza dell’alopecia areata non è ancora ben definito per quanto numerosissime osservazioni cliniche  e molteplici studi ne indicano la natura autoimmune in soggetti già predisposti geneticamente. Come in ogni malattia autoimmune, l’organismo non riconosce come propri i follicoli piliferi e inizia a produrre anticorpi per eliminarli. In tal modo la replicazione dei follicoli piliferi viene bloccata e si verifica, anche molto velocemente, la caduta dei capelli.  C’è un nesso tra l’alopecia areata e una situazione di stress prolungata? Si sa che lo stress protratto, così come la carenza di ferro, in alcune persone predisposte possono contribuire a far sviluppare il quadro. In tal senso, è evidente che una maggior attenzione alle abitudini di vita può essere d’aiuto. 

Come riconoscere l’alopecia areata: i sintomi

L’alopecia areata va riconosciuta e trattata dallo specialista dermatologo. E questo non solo perché ne esistono diverse forme. A volte, infatti, una caduta improvvisa e veloce di grandi quantità di capelli può anche essere legata ad un’altra condizione, chiamata “telogen effluvium”. Di cosa si parla? Il quadro nasce da un’alterazione del normale ciclo di vita dei follicoli piliferi del cuoio capelluto. Tale alterazione determina perdita di grandi quantità di capelli per il passaggio simultaneo di moltissimi follicoli dalla fase anagen e cioè quella di crescita, alla fase telogen, vale a dire quella di cessazione delle attività vitali del capello (fase che dura circa tre mesi, alla fine dei quali il capello cade). Per questo, si verifica una profusa perdita di capelli, soprattutto nelle zona delle tempie e del vertice del capo. Come per l’alopecia areata, si tratta di un fenomeno temporaneo e reversibile. Il telogen effluvium si può verificare in conseguenza di molte condizioni (la più comune è il post-partum) e malattie, come una banale anemia, il diabete, un’infezione o essere tra i postumi di un’ intervento chirurgico. 

Consigli utili contro l’alopecia areata e la salute dei capelli

Se è vero che il trattamento dell’alopecia areata, nelle forme diverse, va fatto seguendo i dettami del dermatologo, occorre ricordare che bisogna essere sempre attenti al benessere psicofisico dell’organismo proprio perché lo stress può essere il fattore scatenante di questa condizione, soprattutto in giovane età. Inoltre non abbiate paura, in caso di alopecia areata, a lavare i capelli: lo shampoo non è un elemento che può favorirne la caduta. Per il resto, possono avere influssi negativi sulla capigliatura le diete dimagranti eccessivamente strette in termini calorici, il fumo di sigaretta, l’esposizione al sole e l’impiego eccessivo di lampade abbronzanti. 

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