Quando il mal di testa nasce in bocca
Il bruxismo, legato all’articolazione della mandibola, può scatenare cefalea. Se di tanto in tanto soffrite di mal di testa forse il problema è legato anche allo sforzo eccessivo e prolungato dei muscoli deputati alla masticazione. Questi dovrebbero lavorare più o meno un’ora al giorno, quando si mangia. Ma se si esagera, il rischio di andare incontro a mal di testa diventa sempre più significativo. Infatti, le persone che soffrono di bruxismo e che, per esempio anche durante la notte, digrignano i denti e non rilassano la muscolatura mandibolare possono sviluppare attacchi di mal di testa. Anche se, per fortuna, si possono contrastare con i farmaci di automedicazione, bisogna sapere che essi nascono proprio dal superlavoro dell’articolazione temporo-mandibolare, che collega appunto la parte inferiore della bocca con la testa. Detto che lo specialista può indicare l’uso di un bite, cioè di una doccia in resina da adattare a una delle due arcate dentarie, particolarmente utile nelle persone che tendono a digrignare i denti, non si deve mai dimenticare che il benessere della giunzione tra cranio e mandibola è troppo spesso sottovalutato. Come prevenire i rischi? Innanzitutto evitando masticazioni rapide che non permettono il passaggio del cibo dagli incisivi fino ai molari, e poi contrastando lo stress, che a volte può essere la causa del bruxismo Altrettanto importante è curare l’igiene della dentatura per evitare di andare incontro a movimenti anomali che col tempo possono danneggiare l’articolazione stessa.
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