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Chi si muove regolarmente migliora la memoria

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Chi si muove regolarmente migliora la memoria
Anche se la stagione comincia ad invitare a rimanere a , con le giornate che si accorciano e la del e dello studio che si fa sempre più insistente, non rinunciamo a muoverci. Il consiglio è valido per tutti, fatta salva la necessità di scegliere l'attività adeguata rispetto alle proprie caratteristiche ed esigenze e il consiglio di  non esagerare al fine di evitare un affaticamento eccessivo e aumentare il rischio di andare incontro a piccoli ma fastidiosi incidenti come contratture, , . L' regolare, lo si sa, porta tanti benefici. In particolare, c'è un effetto positivo sul che va sottolineato: migliora la memoria, anche dopo uno sforzo molti intenso. Insomma, non è vero che una sessione in palestra particolarmente pesante, una corsa veloce o altre tecniche di allenamento possono determinare stanchezza cerebrale, anzi avrebbero l'effetto contrario. A dirlo è uno studio condotto dagli esperti dell'Università del Maryland su persone anziane (ma nulla vieta di trasferire i risultati ad ogni età) e apparso su  Journal of the International Neuropsychological Society. In sintesi, controllando con la risonanza magnetica funzionale l'attività cerebrale dei partecipanti all'indagine, si è visto che, dopo mezz'ora di attività fisica intensa sulla cyclette, la capacità di ricordare specifici termini da poco segnalati appariva maggiore, rispetto a quella registrata dopo una giornata di riposo. La risonanza magnetica funzionale, peraltro, ha fatto registrare variazioni maggiori in particolari aree della corteccia cerebrale dopo lo sforzo intenso. In pratica, il cervello sarebbe come un muscolo: se lo alleniamo, senza sforzarlo, migliora le sue prestazioni. E così come per l'attività fisica lo sforzo va commisurato alle potenzialità dell', così anche per il cervello occorre sollecitarlo in modo corretto. Anche muovendosi regolarmente!