Rimedi e prevenzione per non russare

Redazione Semplicemente Salute
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russare

l russamento notturno può, occasionalmente, capitare a tutti, ad esempio, per la presenza di un raffreddore. Ci sono persone però che russano tutte le notti. Il problema, se non legato a particolari caratteristiche del soggetto (per esempio, anatomia del setto nasale) tende a manifestarsi con l’età e interessa sia le donne, soprattutto dopo la menopausa, che gli uomini.

Oltre al fastidio che sicuramente si procura al partner, il russare non fa bene e, col tempo, può essere pericoloso per la salute, non solo per le vie respiratorie ma anche per il cuore e il cervello, specie se il russamento – definito scientificamente roncopatia – si associa alle apnee notturne. Cerchiamo allora di comprendere meglio questa comune e diffusa problematica.

Perché si russa la notte: tutte le possibili cause

In primo luogo, il russamento deriva da un’ostruzione delle vie respiratorie, più o meno in corrispondenza della gola. In caso di un insufficiente apporto di aria dal naso o dalla bocca durante la respirazione notturna, il minore flusso d’aria provoca un restringimento delle vie aeree e la vibrazione delle pareti molli del palato (i cui tessuti si rilasciano verso la parte posteriore della gola quando si dorme) causa il classico rumore emesso dai russatori. 

Le cause che generano l’ostruzione delle vie aeree e il fenomeno del russamento possono essere molteplici, a volte temporanee o remissibili altre no. Si va, infatti, dall’”intasamento” delle vie aeree superiori a causa di un raffreddore, alla scorretta posizione assunta mentre si dorme, fino al consumo di alcolici e tranquillanti (in entrambi i casi, tali sostanze determinano il rilassamento della muscolatura e favoriscono il fenomeno) per citare alcune delle cause temporanee.

A favorire l’insorgenza del russamento sono anche le caratteristiche personali: sovrappeso o obesità (l’accumulo di adipe anche lungo le pareti del faringe, è un fattore che facilita il russare), fino a problemi strutturali all’apparato respiratorio (per esempio il setto deviato, i polipi o le tonsille ingrossate), che vanno certamente indagati dal medico, o a cause anatomiche predisponenti (palato molle, ipertrofia delle tonsille, conformazione della mandibola). Infine, bisogna fare attenzione al rilassamento dei tessuti dovuto all’avanzare dell’età.                         

Il pericolo delle apnee notturne

Soprattutto con l’avanzare dell’età, è importante pensare alle possibili soluzioni per la roncopatia soprattutto se il russamento è associato alle apnee notturne che costringono a ripetuti “debiti” di ossigeno gli organi più nobili, come il cuore o il cervello. In particolare, deve fare attenzione chi soffre di pressione alta, malattie del cuore o asma. In certi casi, se il blocco della respirazione è particolarmente spiccato durante gli episodi di russamento, la notte può diventare il periodo in cui si sviluppano problematiche cardiache. Se si dorme male, infatti, a causa di apnee notturne, si può modificare il sistema che, nelle fasi più profonde del sonno, tiene sotto controllo il calo naturale della pressione e il rallentamento dei battiti cardiaci con l’instaurarsi di meccanismi che tendono a far alzare la pressione arteriosa e a modificare la respirazione e l’ossigenazione del sangue.

Per questo è importante che si arrivi alla diagnosi di apnee notturne, che può essere fatta solamente con un esame semplice che oggi si esegue anche a domicilio, la polisonnografia.

Come prevenire il russamento notturno

In chiave preventiva, va ricordato che esistono posizioni per non russare (anche se la notte magari ci si muove). Ad esempio, dormire supini in questo senso è sicuramente controproducente, perché più facilmente la lingua può andare verso l’indietro e quindi ostruire la respirazione. L’ideale, se si riesce, è riposare su un fianco e rimanerci tutta la notte. Tra gli strumenti che aiutano chi russa molto ci sono addirittura dispositivi che informano quando ci si sposta in una posizione non ottimale e quindi fanno “ritornare” nella posizione ideale.

Oltre alle posizioni, in chiave preventiva, andrebbero evitata l’assunzione di alcol mentre in caso di raffreddore o tosse sarebbe meglio dormire con la parte superiore del corpo leggermente sollevata. Difficile invece risolvere il problema per chi presenta particolari caratteristiche anatomiche o fattori predisponenti. Eventuali specifici interventi o terapie devo essere valutati caso per caso dallo specialista.

Rimedi, metodi e sistemi per smettere di russare

I metodi per far smettere di russare sono diversi e ogni persona deve pensare a quanto può essere più utile, ricordando che il consiglio del medico è fondamentale anche per trovare il rimedio più efficace per ognuno, dalla maschera a pressione negativa fino a qualche semplice regola per riposare in posizioni che non facilitino il russamento. Posizione, alimentazione, cerotti nasali e altri dispositivi possono aiutare, pur se quando sono presenti frequenti apnee occorre sempre parlarne con il medico al fine di riconoscere le cause del fenomeno.

Ricordiamo cinque semplici regole per favorire un sonno tranquillo:

  1. Dormire con la testa sollevata
  2. Perdere peso se il peso è in eccesso
  3. Evitare di bere alcolici alla sera
  4. Limitare cibi ricchi di grassi per non appesantire stomaco e intestino
  5. Utilizzare come supporto eventuale cerotti nasali. 

Consigli per il partner

Un pizzico di attenzione va prestata anche a chi riposa vicino a chi russa. Per queste persone può essere utile il ricorso a sostanze blandamente sedative, come i farmaci a base di valeriana, e prendere alcuni accorgimenti per addormentarsi – ascoltare della musica o leggere un buon libro, ad esempio – cercando di farlo prima del partner. In tal senso, oltre a mantenersi leggeri a cena per evitare difficoltà di addormentamento legate alla cattiva digestione, è importante cercare di addormentarsi sempre alla stessa ora, rispettando la propria “porta del sonno”. L’organismo è infatti abituato a lasciarsi andare al sonno sempre alla stessa ora e, come accade per gli “slot” degli aerei, se si perde questo appuntamento quello successivo può giungere anche dopo diverse ore e se il russamento del partner disturba prender sonno può diventare davvero difficile.

FAQ – DOMANDE E RISPOSTE SUL RUSSAMENTO NOTTURNO

1 – Quali sono le cause principali del russamento notturno?

Il russamento è causato da un’ostruzione delle vie respiratorie, spesso dovuta al rilassamento dei tessuti molli del palato durante il sonno. Può essere provocato da raffreddori, sovrappeso, consumo di alcol, posizioni scorrette mentre si dorme o caratteristiche anatomiche come setto deviato, polipi o tonsille ingrossate.

2 – Come prevenire il russamento durante la notte?

Per ridurre il russamento, si consiglia di dormire su un fianco, evitare alcolici prima di andare a letto e mantenere la testa leggermente sollevata. Anche la perdita di peso e l’utilizzo di dispositivi come cerotti nasali possono essere utili. Tuttavia, per casi complessi è fondamentale rivolgersi a uno specialista.

3 – Quali sono i rischi per la salute associati al russamento?

Il russamento, soprattutto se accompagnato da apnee notturne, può aumentare il rischio di ipertensione, problemi cardiaci e respiratori. Le apnee notturne causano “debiti” di ossigeno per il cuore e il cervello, influendo negativamente sulla qualità del sonno e sul benessere generale. Una diagnosi tempestiva, ad esempio tramite polisonnografia, è essenziale.

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