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Che mal di schiena per chi sta in auto!

Che mal di schiena per chi sta in auto

Rimanere per ore alla guida può causare un forte mal di schiena: difendersi è possibile. Alla partenza freschi come rose. Ma all’arrivo, dopo ore di guida, può capitare che muovere liberamente la parte bassa della schiena diventi una sorta di utopia e che piegarsi sia impossibile. La cattiva postura in auto può infatti giocare brutti scherzi fino al punto di “bloccare” qualsiasi movimento della colonna vertebrale a causa del dolore e dell’irrigidimento causato dalla lombalgia con un dolore che può interessare sia collo e spalle, irradiandosi alle braccia che la parte bassa della schiena. Oltre ad affidarsi ai farmaci per automedicazione per contrastare il dolore e la tensione muscolare cui si associa al mal di schiena, si deve puntare sulla prevenzione. Ovvero è fondamentale cercare di assumere una posizione ottimale, oltre ovviamente a programmare una serie di pause lungo il viaggio. In primo luogo quando ci si siede occorre che la colonna vertebrale sia appoggiata in modo uniforme sullo schienale: in questo modo il carico si distribuisce lungo tutta la schiena e i movimenti necessari per guidare, dallo spostamento del capo per osservare gli specchietti alla tensione delle braccia portate al volante, risultano meno faticosi. Se invece non si tiene questa posizioni si è portati a distendere le braccia per giungere al volante, con la conseguente contrazione del muscolo deltoide (che si trova in prossimità della spalla) e di quelli dorsali. Se invece si sta seduti con la parte inferiore della colonna vertebrale ben appoggiata allo schienale ma con torace e collo staccati, oltre a rischiare un leggero mal di testa, si tengono le braccia piegate sul volante. E, se si guida per diverse ore, il rischio di alzarsi con un fastidioso dolore al collo è davvero elevato. Un ultimo consiglio: regolate bene il poggiatesta. Bisogna fare in modo che si fissi a circa 7-8 centimetri dall’orecchio. In questo maniera, infatti, il collo viene appoggiato e quindi il peso dell’intera colonna vertebrale si scarica uniformemente.