Così lo stress aumenta il dolore
Ma come mai quando siamo particolarmente stressati, mal di schiena, cefalea e tutti i mille fastidi che possono disturbarci tendono ad acuirsi? Ora la scienza ha trovato una risposta a questa domanda, ed è una risposta che dovrebbe metterci ancor di più in guardia dagli effetti nocivi dello stress sul lungo periodo, quello per intenderci che si crea quando si vive per parecchio tempo in condizioni emotive difficili.
Una proteina che risente molto dello stato di tensione infatti influirebbe anche sulla percezione del dolore legato a mal di testa o lombalgia.
Così si spiega perché ci siano persone che convivono con una condizione di stress, magari per situazioni familiari o per difficoltà lavorative, e debbano fare anche spesso i conti con un mal di schiena o con un mal di testa ricorrenti.
Forse per tutti loro una speranza per migliorare la qualità della vita potrebbe venire dalla scoperta dell’University College di Londra, apparsa su Science Translational Medicine. La chiave di questa opportunità ha un nome, proteina FKBP51.
Agendo su questa proteina, negli animali da esperimento, si è ridotta la sensibilità al dolore anche in caso di artrite. Sia chiaro: questa scoperta, importante dal punto di vista della ricerca di base, impiegherà ancora tempo per diventare una realtà nella vita di ogni giorno.
Al momento, quindi, per chi va incontro a dolori e non presenta particolari situazioni che li spieghino l’importante è non dimenticare le sane abitudini: attenzione alla postura e movimento per il classico mal di schiena, occhio all’alimentazione e alla stanchezza per la cefalea.
Pochi accorgimenti possono, infatti, aiutare a limitare i rischi. Fondamentale rimane agire sulle cause dello stress, una vera e propria “scintilla” che fa accendere il dolore.
Attraverso consigli pratici e informazioni chiare, ci dedichiamo a educare e guidare verso scelte di vita quotidiana consapevoli, promuovendo un benessere semplice e duraturo.