In palestra per smettere di fumare
Per chi ha deciso di dire addio alle sigarette i farmaci di automedicazione sono di grande aiuto. Si può scegliere di ricorrere a cerotti che rilasciano nicotina in quantità controllata per 24 ore e quindi liberano dalla necessità di doversi ricordare di assumere un trattamento, oppure compresse da sciogliere in bocca, gomme da masticare o inalatori, per chi invece preferisce controllare il desiderio di fumare al bisogno e ha necessità di “sostenere” il bisogno del gesto meccanico di portare la sigaretta alla bocca. Ma a fianco di queste opportunità non bisogna dimenticare che anche una particolare attività fisica si può rivelare corroborante per dominare il vizio. A segnalarlo è una ricerca dell’Università di Harvard di Boston, che ha coinvolto sia uomini che donne, valutando gli effetti dell’attività fisica sul rischio di “ricadute” dopo un periodo di otto settimane di trattamento con sostitutivi della nicotina. Nel gruppo trattato con allenamenti regolari in palestra con i pesi, ovvero con attività anaerobica, dopo tre mesi quasi un fumatore su due è diventato ex, contro l’8 per cento riscontrato in chi non aveva un programma regolare in palestra. Con un effetto collaterale positivo: chi faceva attività fisica ha anche diminuito il grasso e il peso corporeo, mentre negli altri la bilancia è salita verso l’alto!
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