Tra i danni del fumo anche maggiore grasso viscerale. Smettere fa guadagnare salute!
Smettiamo. Gettiamo via l’ultima sigaretta. E non solo per il benessere dei polmoni e dei bronchi, ma anche per preservare le arterie, per mantenere i denti bianchi e un sorriso invidiabile, per limitare i problemi digestivi, per controllare meglio la pressione arteriosa e per i tanti altri mille e più motivi che la scienza ci descrive. Non fumare, e smettere se si è già iniziato, significa anche ridurre i rischi che si depositi grasso “cattivo” sotto il profilo metabolico all’interno dell’addome.
Ebbene sì. Pare proprio che il tessuto adiposo più nocivo dal punto di vista metabolico tenda a concentrarsi proprio nella pancia e che anche il fumo di sigaretta ne accentui il deposito. A dirlo è una ricerca apparsa sulla rivista Addiction. Stando allo studio, fumare favorisce l’aumento del grasso viscerale, quell’adipe che si insinua nelle profondità dell’addome e appare collegato a un rischio maggiore di insorgenza di malattie cardiache, diabete, ictus, e demenza. Così, se tra le vostre scuse per non lasciare la sigaretta c’è il fatto che temete di prendere peso, sappiate che fumando magari avrete qualche grammo in meno ma probabilmente avrete più grasso viscerale addominale. Magari anche sotto una pancia piatta.
Pensateci, in occasione della giornata mondiale della lotta al fumo. Dicendo addio alla sigaretta con la vostra volontà, sempre necessaria, e con i farmaci disassuefanti di automedicazione che possono aiutare a raggiungere un importante obiettivo di salute. Per voi e per le persone che amate”.
Attraverso consigli pratici e informazioni chiare, ci dedichiamo a educare e guidare verso scelte di vita quotidiana consapevoli, promuovendo un benessere semplice e duraturo.
