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Farmaco e farmacista: cosa sono le vie di somministrazione?

Farmaco e farmacista: Cosa sono le vie di somministrazione?

I farmaci di automedicazione, quelli senza obbligo di ricetta vanno assunti, in caso di disturbi transitori che spesso si conoscono per esperienza, secondo le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo. Tuttavia, a volte può capitare di non sapere qual è la migliore via di somministrazione di un farmaco per una specifica situazione. Sarà meglio una supposta? Dovrò pensare a una compressa o a una capsula? Basterà una crema o dovrò assumere un farmaco per bocca?

In casi del genere il farmacista è per definizione la figura chiave in termini di consigli: in base al sintomo che riferiamo, non solo ci offre la soluzione ottimale ma ci propone anche delle modalità di somministrazione specifiche, che dipendono dal tipo di disturbo, dalla sua localizzazione, dall’azione che si richiede alla cura, rimandandoci al nostro medico di fiducia se un disturbo non passa o peggiora dopo qualche giorno. E allora, ricordando che possiamo sempre consultare chi i farmaci li dispensa o li prescrive, proviamo ad elencare le diverse modalità di somministrazione di un farmaco da banco: 

Essi possono essere : 

  • applicati sulla pelle (via topica o cutanea) attraverso pomate, gel, creme, cerotti, per un effetto locale volto ad agire direttamente nella zona colpita da un disturbo, per esempio in caso di dolori articolari e muscolari, traumi, herpes simplex, problemi dermatologici di diverso genere (p.es. dermatite da contatto, acne, bruciature, scottature, etc.);
  • somministrati attraverso la pelle con un cerotto (per via transdermica) ad esempio in caso di cinetosi o terapia di disassuefazione da nicotina;
  • assunti per bocca/oralmente come avviene con le compresse, le capsule, le bustine, gli sciroppi in caso di diversi disturbi dal mal di testa alla tosse;
  • posizionati sotto la lingua (per via sublinguale) o, come nel caso di diversi farmaci contro i problemi del cavo orale, nella parte interna delle guance o sulle gengive (per via buccale);
  • inseriti nel retto (per via rettale) o in vagina (per via vaginale) come avviene per le supposte, alcuni lassativi e farmaci contro le emorroidi, le lavande, i gel, le pomate e le capsule vaginali in caso di disturbi intimi;
  • inseriti nell’occhio (per via oculare) o nell’orecchio (per via auricolare) come nel caso di colliri per esempio contro la congiuntivite o gocce auricolari in caso di infiammazioni dell’orecchio esterno;
  • spruzzati nel naso e assorbiti attraverso le mucose nasali come in caso di spray contro la rinite e la congestione nasale;
  • respirati per naso e bocca (per nebulizzazione) come accade per i farmaci che vengono assunti via aereosol per esempio in caso di disturbi all’apparato respiratorio.

Con riferimento alla somministrazione via bocca, può essere utile sapere che, a prescindere dalla forma con cui si presenta il farmaco (capsula rigida o molle, compressa, compressa masticabile, forma liquida come gli sciroppi) è considerata efficace e sicura. L’assorbimento può avvenire già a partire dalla bocca e dallo stomaco ma in molti casi  (p.es. con le capsule) avviene nel tubo digerente e quindi nell’intestino per poi arrivare al fegato ed essere “trasportato” nella sede d’azione dal sangue. Se un farmaco preso per bocca, il cibo e altri eventuali farmaci presenti nel tubo digerente possono influenzarne l’assorbimento (sia in termini di tempi di azione che di quantità di principio attivo metabolizzata). Questo è il motivo per cui  alcuni farmaci devono essere assunti a stomaco vuoto, altri somministrati durante  o dopo il pasto, altri ancora non devono essere presi in concomitanza con altri farmaci etc. Inoltre, nella somministrazione sublinguale o buccale i farmaci sono assorbiti direttamente nei piccoli vasi sanguigni del cavo orale senza che vi sia ingestione e, quindi, passaggio attraverso fegato e intestino con un assorbimento abbastanza veloce che caratterizza anche la via rettale, per esempio se c’è utilizzo di supposte. In tale caso, il farmaco, rivestito da una sostanza cerosa che si discioglie o si liquefa dopo essere stata inserita nel retto, viene assorbito velocemente  poiché la parete del retto è sottile e molto irrorata da capillari.

Le modalità di assunzione di una farmaco quindi sono varie. Conoscere queste “vie” è utilissimo, perché il ricorso ai farmaci di automedicazione sia davvero responsabile! Senza dimenticare di leggere il foglietto illustrativo e di chiedere sempre, in caso di dubbi, al farmacista e al proprio medico.