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Attenzione all’allergia di Natale

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Anche l’albero potrebbe nascondere spore che, col tempo, scatenano la rinite allergica. Per chi è allergico, anche il classico abete natalizio che tutti stanno iniziando ad addobbare potrebbe nascondere qualche insidia e dare il via a starnuti, naso chiuso e altri classici sintomi legati all’allergia. Ma come è possibile che proprio durante le feste natalizie si riaccendano fastidi che si credevano legati alle allergie di primavera? Secondo una ricerca condotta qualche tempo fa all’Università del Connecticut, proprio nel corso delle vacanze si possono accumulare spore potenzialmente allergizzanti, che col tempo danno il via a starnuti e ai classici sintomi della rinite allergica. Gli studiosi hanno controllato giorno per giorno in alcune case la quantità di spore presenti, dalla vigilia di Natale fino alla Befana. Nei primi tre giorni di rilevazione il numero delle spore era praticamente normale, e si manteneva ben sotto l’indice di 1.000 per metro cubo, considerato accettabile. Ma dal quarto giorno gli impercettibili “nemici”, in grado di scatenare veri e propri accessi di rinite nelle persone predisposte, hanno iniziato a crescere fino a raggiungere la quota di 5.000 spore per metro cubo dopo due settimane. In pratica, quindi, chi è allergico rischia di ritrovarsi con starnuti e naso chiuso proprio verso le fine del periodo di vacanza, e magari accusa dei fastidi i virus di stagione che invece, in questo caso, sin del tutto incolpevoli.