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Bolle sulla lingua: aspetto e significato

Bolle sulla lingua: aspetto e significato

“Morditi la lingua”. Quante volte sentiamo dire questa frase, quando magari rischiamo di avere un’uscita verbale non propriamente indicata in una certa situazione.

Ebbene, sappiate che il classico morso sulla lingua, anche solo per un’errata disposizione del cibo nel cavo orale mentre mangiamo, può rappresentare uno dei meccanismi che più classicamente portano alla formazione di bolle sulla lingua. 

Queste lesioni fanno male, specie se si posizionano in prossimità della gola, e, a volte, indicano una sofferenza ben più seria della mucosa della lingua stessa e delle papille gustative che su essa si trovano. 

Le più comuni cause delle bolle sulla lingua

I traumi sono tra i più comuni moventi alla base della comparsa di bolle sulla lingua. E non sono solo fisici. Anche portare in bocca un alimento che scotta può provocare un insulto termico con relativa ustione e perdita di tessuto, che a volte si traduce proprio nella formazione di una bolla, come, del resto, accade sulla pelle.

Le bolle sulla lingua sono il segno di un processo infiammatorio localizzato anche se non si può parlare di vera e propria glossite, ovvero dell’infiammazione della lingua nella sua globalità.

A volte poi, a soffrire sono le papille gustative. In questi casi si può a buon diritto definire quanto avviene con il termine di papillite linguale. Contano molto in questo senso eventuali deficit vitaminici o carenze alimentari, tanto che il quadro di può ritrovare in chi ha un elevato consumo di alcolici.

Anche il calore emanato dalle sigarette col tempo può portare a una condizione di glossite che si può esacerbare con la formazione di bolle.

Infine, anche chi non ha un’attenta igiene della bocca può andare incontro a problematiche infiammatorie della lingua con possibile comparsa di bolle.

L’aspetto delle bolle sulla lingua

Ci sono condizioni in cui le bolle assumono caratteristiche specifiche, frutto del particolare meccanismo che ha portato a crearle. Un esempio è dato dalla classica lingua a carta geografica “figlia” della glossite con la possibile formazione di piccole bolle in prossimità dei solchi che si creano sulla lingua.

Il quadro cambia quando le bolle assumono la forma di piccole vescicole. Queste possono presentarsi quando si estende verso l’interno una infezione da Herpes simplex: le lesioni, particolarmente dolorose e a volte in grado di provocare un bruciore intenso anche senza che passino i cibi, possono infatti “traslocare” anche all’interno della bocca.

Allo stesso modo anche le afte possono determinare piccole bolle, mentre è più facile che si formi una “pallina” sulla lingua in caso di infiammazioni e piccole bruciature che si ripetono oppure come reazione a un’allergia alimentare.

Insomma: capire e catalogare con esattezza le bolle sulla lingua, quasi mai particolarmente pericolose, non si può. Ed occorre affidarsi al medico o al dentista, competente per la salute del cavo orale, soprattutto se compaiono nel cavo orale macchie bianche, con la leucoplachia, o i segni di infezioni fungine che portano a bruciore e dolore all’interno della blocca. 

Come trattare e prevenire le bolle sulla lingua

Sul fronte della prevenzione, a parte l’attenzione a non morsicarsi la lingua, la strategia migliore è fare regolarmente i controlli dal dentista, curando con grande attenzione l’igiene orale. In questo senso, è importante ricordare che anche la lingua va spazzolata quando si lavano i denti. In questo modo si possono eliminare residui che potrebbero facilitare l’insorgenza di un quadro infiammatorio.

Sul fronte dell’alimentazione va ricordata l’importanza di consumare regolarmente frutta e verdura, per offrire all’organismo alimenti antiossidanti, e di evitare di consumare cibi eccessivamente caldi. Inoltre, è importante masticare bene, anche e soprattutto se si è portati a “mordicchiare” la lingua. 

Venendo ai possibili trattamenti, va ricordato che l’infiammazione che porta alla formazione di bolle deve essere “dominata” dall’organismo. I farmaci di automedicazione ad azione antisettica, analgesica e antinfiammatoria possono comunque aiutare a migliorare il quadro dei sintomi, favorendo la guarigione delle afte e il controllo del dolore e dell’infiammazione. Se volete provare i rimedi della nonna, ricordate che i classici “sciacqui” con acqua tiepida, magari associata a sale, consentono di mantenere pulita la lingua. In attesa che la bolla si risolva.