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Cosa fare se si ha la bocca amara 

Cosa fare se si ha la bocca amara

Quando qualcosa ci vede interdetti e delusi diciamo che ci “ha lasciato l’amaro in bocca”. Traslando sul fronte fisico quella che è una realtà negativa soprattutto psicologica, visto che dobbiamo sopportare una delusione, la bocca amara è sicuramente un sintomo fastidioso. Non si tratta della classica ageusia, cioè la perdita completa della possibilità di gustare qualsiasi cosa giunga nella bocca, come può accadere temporaneamente in chi si ammala di Covid-19. In questo caso il sintomo sotto accusa è proprio la sensazione di un gusto amaro sulla lingua, e può essere dovuto a tantissimi fattori. Cerchiamo di scoprirli assieme.

Perché viene la bocca amara?

Tra le cause più comuni della bocca amara ci possono essere:

  • Cattiva igiene orale
  • Gengiviti e infiammazioni della bocca
  • Cattiva digestione
  • Fumo e cattive abitudini
  • Stress
  • Gravidanza

1) Bocca amara e igiene orale

Tra le cause più semplici dell’amaro in bocca c’è sicuramente l’igiene orale. Mantenere l’igiene orale è infatti l’imperativo primo per chi ha la sensazione dell’amaro in bocca.  Il motivo è semplice: quando qualcosa non va per il meglio perché magari si soffre di parodontopatie come la classica gengivite oppure, più semplicemente, i residui di cibo tendono a ristagnare, si possono creare le condizioni perché il gusto amaro domini.

2) Bocca amara e cattiva digestione

Ma attenzione: si tratta di un’evenienza non particolarmente comune. Molto più spesso, infatti, l’amaro in bocca nasce lontano dalle fauci. Capita ad esempio in chi ha spesso problemi di cattiva digestione associata ad acidità e bruciore di stomaco o in coloro che soffrono di gastrite o anche di patologie, come la calcolosi della colecisti, che si possono manifestare anche con una sensazione sgradevole di bocca amara. In questi casi però anche i disturbi digestivi come la digestione lenta, il senso di ripienezza e di fastidio dopo aver mangiato sono spesso associati alla sgradevole percezione in bocca.

3) Fumo e stress

Infine, non dimenticate che la bocca amara può dipendere anche dai nostri “vizi” e da condizioni fisiologiche. Non ci credete? Pensate ad esempio a come il fumo può peggiorare la percezione gustativa. Chi è abituato ad accendere la sigaretta, oltre ad avere fastidi alla gola e alla respirazione (per non parlare ovviamente di tutti i danni del fumo sull’organismo) può anche andare incontro a un’alterazione della sensazione del gusto e quindi avere la bocca amara. 

Qualcosa di simile nell’effetto ma derivante da meccanismi diversi, può accadere anche nei momenti di intenso stress, quando più si fa fatica ad alimentarsi correttamente. 

4) Bocca amara in gravidanza

Infine, esistono anche situazioni perfettamente fisiologiche che possono associarsi ad un’alterata percezione dei sapori in bocca. Nelle donne, ad esempio, nel corso della gravidanza (pensate solo al fastidio che alcune gestanti hanno quando sentono odore di caffè) o in menopausa il problema può essere occasionalmente presente. Allo stesso modo, non dimenticate che ci sono anche farmaci che, nel tempo, possono modificare la normale percezione gustativa. 

Dunque, che fare in caso di bocca amara?

Igiene orale

Per tutti, e in particolare per chi ha la bocca amara, l’igiene orale è un presidio fondamentale per il benessere. È basilare prendersi cura della propria bocca facendo controlli regolari del dentista per mantenere i denti in salute e ridurre il rischio di retrazione delle gengive. È sempre consigliabile lavare i denti 4-5 minuti invece dei 2 minuti standard almeno due volte al giorno, usare lo spazzolino elettrico anziché quello manuale, preferire gli scovolini interdentali al posto del classico filo e, su prescrizione del dentista, il collutorio antiplacca. In caso di dolore e infiammazione, in fase acuta di una parodontite, si può far ricorso a farmaci da banco ad azione antinfiammatoria e antisettica.

Queste sono le regole più indicate per contrastare l’infiammazione e gli altri disturbi, tra cui anche la bocca amara che possono derivare da gengiviti e infiammazioni della bocca.

Rimedi naturali

Tra i rimedi naturali, non dimenticate l’utilità delle foglie di salvia che, grazie ai composti che contengono, possono avere una azione antinfiammatoria, utile per chi affronta una gengivite. Ovviamente se tra i sintomi di una infiammazione gengivale vi è la bocca amara, occorre fare attenzione all’alimentazione, evitando non solo il contatto dei denti con cibi eccessivamente freddi o molto caldi ma anche di mangiare velocemente. Ancor più in termini preventivi, occorre masticare con calma, preferendo vegetali ricchi di vitamina C che aiutano a mantenere le gengive sane, facendo solamente attenzione a non esagerare con gli alimenti eccessivamente acidi. Tutte queste regole contribuiscono a disinfiammare il cavo orale, contrastando la sensazione di bocca amara quando nasce proprio tra denti, lingua e gengive.

Farmaci da banco (in caso di acidità e cattiva digestione)

Come abbiamo visto, sono davvero molti i meccanismi che possono portare ad avere la sensazione di amaro in bocca. E molti di questi chiamano in causa organi lontani dal palato: in presenza di sintomi legati a cattiva digestione, bruciori di stomaco, aumento dell’acidità che sono solo occasionali, i farmaci di automedicazione che aiutano il transito del cibo nello stomaco o il ricorso a dei medicinali antiacidi possono essere di grande aiuto nel lenire i fastidi e controllare la sensazione sgradevole di disgeusia. Ma non bisogna dimenticare che quando il sintomo si mantiene nel tempo occorre sempre parlarne con il medico. 

Cosa mangiare se si ha la bocca amara

La prima parte della digestione avviene in bocca. Dunque, anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale sul tema della bocca amara. Oltre a ricordare di dire addio al fumo e agli alcolici, qualche semplice regola alimentare può dunque aiutare a ridurre l’amaro in bocca.

Occorre sempre cercare di evitare la digestione laboriosa, indotta soprattutto dagli alimenti ricchi in grassi. Quindi fate attenzione soprattutto ai condimenti, ai latticini molto fermentati, alle uova. Meglio concentrarsi su legumi, pesce, carne e ovviamente cereali, ricordando che il classico “filo d’olio” dopo una cottura che faccia lessare o a vapore, senza grassi aggiunti, può essere ideale. Ovviamente, bisogna poi evitare gli eccessi calorici visto che anche la quantità di calorie che il corpo deve metabolizzare, con conseguente incremento del peso, può incidere sulla prima parte della digestione che avviene in bocca. Ultima raccomandazione: la cena deve essere leggera, soprattutto se l’acido tende a risalire la notte e la digestione è laboriosa. Se si riposa male e non si è digerito il rischio di risvegliarsi al mattino con la bocca amara è ancora più alto.