Il movimento è amico delle nostre vene
Non solo mal di schiena, a risentire del nostro stile di vita che nelle ultime settimane è stato meno movimentato del solito sono anche le vene, complici le molte più ore passate seduti o sdraiati senza fare movimento. Sono molti i disturbi a cui si può andare incontro in questo caso, come la comparsa di gonfiore alle caviglie e la fastidiosa sensazione delle gambe gonfie e doloranti. Un’attività fisica costante, anche di bassa intensità come una breve camminata, può aiutare a limitare questo disturbo, come ci ricorda uno studio condotto dall’Università del Minnesota e pubblicato sulla rivista Journal of Thrombosis and Thrombolysis.
Lo studio ha seguito per diversi anni quasi 15.000 persone e da questo monitoraggio è risultato che chi ha la cattiva abitudine di rimanere a lungo fermo nella stessa posizione corre un rischio significativamente maggiore di sviluppare coaguli all’interno delle vene, rispetto a chi è solito fare movimento. Per quanto la genesi dei coaguli rappresenti una situazione potenzialmente molto grave, per fortuna è meno frequente di quanto si possa credere e non interessa certamente tutti coloro che hanno piccoli problemi di circolazione. In generale, anche alle persone che si trovano a fare i conti con gonfiore alle caviglie, prurito e, in alcuni casi, dolore alle gambe è sconsigliato rimanere a lungo seduti proprio perché la posizione non permette al sangue di fluire verso l’alto, ostacolando così il ritorno venoso.
A scopo preventivo è molto utile dedicare ogni giorno almeno 40 minuti al movimento, anche se si tratta di una semplice passeggiata o semplicemente di sollevarsi sulla punta dei piedi, così da favorire la circolazione sanguigna. Infine, anche nei momenti di relax è sempre bene tenere le gambe sollevate e utilizzare di notte un cuscino sotto il materasso, per mantenere i piedi più alti rispetto alla parte superiore del corpo, in modo da svegliarci al mattino con gambe più leggere.
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