Il “sorriso” tra le montagne
Hai deciso di trascorrere le tue vacanze in montagna immerso nella natura? Porta con te il “sorriso” anche ad alta quota, ci penserà lui a difendere la tranquillità della tua vacanza! Per preparare una valigia ideale e non farti cogliere impreparato, ricordati di portare con te gli occhiali da sole e la protezione solare, perché ad alta quota i raggi solari sono molto forti, e alcuni farmaci di automedicazione che potrebbero tornarti utili. Di seguito alcuni dei piccoli disturbi in cui potresti “inciampare”.
- Slogature, strappi, distorsioni – Durante una passeggiata nei boschi per esplorare un sentiero sei scivolato su una radice e ti sei slogato una caviglia? Per informazioni su come trattarlo e qualche consiglio per evitarlo visita la scheda disturbo
- Ecchimosi – Durante una passeggiata in montagna per raccogliere delle more ti arrampichi su una roccia ma scivoli e ti ritrovi un livido sul fianco? Per informazioni su come trattarlo e qualche consiglio per evitarlo visita la scheda disturbo
- Piccole ferite e escoriazioni – Durante una tranquilla passeggiata in bicicletta non hai visto un sasso e sei caduto provocandoti delle escoriazioni? Per prima cosa è importante prevedere una pulizia accurata della pelle lesa e rimuovere eventuali corpi estranei dalla ferita. Per informazioni su come trattarlo e qualche consiglio per evitarlo visita la scheda disturbo
Porta il “sorriso” anche all’estero
Quest’anno hai deciso di passare le vacanze visitando una città estera o in una località esotica? Portati il “sorriso” da casa e vedrai che le nuove mete non ti riserveranno spiacevoli sorprese! Ricordati che non sempre all’estero trovi farmaci con gli stessi nomi che hanno in Italia, è quindi buona norma portare con te ciò che ti può essere utile. Di seguito alcuni dei piccoli disturbi più frequenti in cui potresti “inciampare”:
- Dolore addominale – Non sei abituato al cibo piccante e speziato della cucina del Paese in cui ti trovi? Per informazioni su come trattarlo e qualche consiglio per evitarlo visita la scheda disturbo
- Stipsi – Sei abituato alla tua dieta mediterranea e il cibo del posto combinato con lo stare fuori casa ti “impedisce” di andare in bagno da qualche giorno? Per informazioni su come trattarlo e qualche consiglio per evitarlo visita la scheda disturbo
- Diarrea – Sei in un paese esotico e non hai considerato che forse era meglio non bere l’acqua del rubinetto e ora ti ritrovi con un attacco di diarrea? Per informazioni su come trattarlo e qualche consiglio per evitarlo visita la scheda disturbo
- Insonnia – A causa del jet lag e del letto scomodo dell’albergo sei molto stanco perché dormi male? Per informazioni su come trattarlo e qualche consiglio per evitarlo visita la scheda disturbo
- Aerofagia e cattiva digestione – Hai mangiato troppo, sperimentando il cibo del posto e non riesci a digerire, ti senti pesante o gonfio, o addirittura senti bruciore allo stomaco? Per informazioni su come trattarlo e qualche consiglio per evitarlo visita la scheda disturbo
Alimenti sicuri? Le regole dell’OMS
Oltre all’uso di acqua pura o comunque bollita, occorre prestare attenzione agli alimenti per ridurre i rischi di infezioni. Ecco il decalogo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità:
- Scegliere alimenti trattati per renderli sicuri (lavare bene l’insalata, consumare latte pastorizzato e pollame fresco o congelato)
- Cuocere a fondo i cibi (solo la cottura completa distrugge i germi della carne. Bisogna arrivare a 70 gradi in ogni parte del pollame)
- Consumare subito i cibi cotti (mentre raffreddano, i microbi si sviluppano e il pericolo sale con il passare delle ore)
- Conservare bene i cibi cotti (se dovete usarli dopo più di cinque ore, portateli almeno a 60 gradi o a meno di 10)
- Riscaldare bene i cibi già cotti (l’alimento deve essere portato a 70 gradi per distruggere i germi eventualmente sviluppatisi)
- Non avvicinare cibi cotti e crudi (i germi del crudo possono svilupparsi nel cotto, ad esempio con la carne di pollo cruda)
- Non usare lo stesso coltello per carni crude e cotte (il rischio di trasmissione di germi esiste)
- Lavarsi le mani spesso (almeno dopo aver manipolato carni e pesce crudi oppure dopo contatto con animali domestici)
- Pulire bene la cucina (strofinacci, briciole e avanzi possono mantenere germi)
- Chiudere ermeticamente gli alimenti (per evitare contatti con insetti o altri animali)
E se invece quest’anno niente ferie…
Quest’anno non ti sposterai e invece di andare in vacanza sarai in ufficio o al massimo rimarrai in città? Il “sorriso” dell’automedicazione non ti lascia solo, così che, se le tue vacanze sono venute meno, la tua salute non farà altrettanto. Anche se non parti, preparati una valigia “di salute”, per non farti cogliere impreparato di seguito alcuni dei piccoli disturbi in cui potresti “inciampare”:
- Febbre, raffreddore, tosse e mal di gola – Per riparati dal caldo esterno hai messo al minimo il condizionatore del tuo ufficio o ti sei rifugiato in un centro commerciale e alla fine ti sei ammalato? Per informazioni su come trattarlo e qualche consiglio per evitarlo visita le schede disturbo
- Mal di testa – Dopo una giornata tra computer e telefono ti è venuta un forte mal di testa? Cerca di rilassarti, fai una bella passeggiata ma se il fastidio non passa, esistono dei farmaci di automedicazione specifici che, se assunti appena si presenta disturbo, possono bloccarlo molto rapidamente. Per informazioni su come trattarlo e qualche consiglio per evitarlo visita la scheda disturbo
- Insonnia – A causa del caldo e dell’afa cittadina non riesci a dormire?
Per informazioni su come trattarlo e qualche consiglio per evitarlo visita la scheda disturbo
Gonfiore delle gambe – Sei stata tutto il giorno in giro per lavoro e a causa delle scarpe scomode e del caldo ti ritrovi la sera con le gambe gonfie? Per informazioni su come trattarlo e qualche consiglio per evitarlo visita la scheda disturbo
Attraverso consigli pratici e informazioni chiare, ci dedichiamo a educare e guidare verso scelte di vita quotidiana consapevoli, promuovendo un benessere semplice e duraturo.