Influenza: il contagio davanti alla tv
Bella cosa, la vicinanza fisica. Ci si sente più prossimi l’uno all’altro, si raccontano le vicende della giornata, nonni, genitori e figli possono finalmente accomodarsi sul divano e scambiarsi qualche parola oppure guardare tutti insieme la TV. Lo scenario è da favola. Ma forse in questo periodo sarebbe meglio evitare le “eccessive vicinanze”. Il motivo? Anche se il picco della stagione influenzale sembra alle spalle, il pericolo di contagio non è ancora passato e si sa, questo avviene proprio attraverso il fiato. A ricordare questa semplice misura non farmacologica, che può limitare il rischio di contagio, è una ricerca condotta dall’Equipe dell’Università della California-Davis pubblicata su BMC Open. Lo studio ha preso in esame una serie di famiglie che vivevano a Città del Messico nel bel mezzo dell’influenza “suina”, del 2009 e ha valutato anche la permanenza dei componenti del nucleo familiare di fronte alla televisione. Il risultato è stato davvero interessante: le “distanze sociali” necessarie per evitare il contagio si sono rivelate uno strumento davvero efficace di prevenzione. Il monito, quindi, è semplice: senza la necessaria “barriera” imposta dalla paura di contagiarsi, la trasmissione dell’influenza cresce. E con essa anche i casi di infezione, con febbre, mal di gola, mal di testa, debolezza e dolori muscolari diffusi. I rimedi, per fortuna, sono sempre quelli. Se non siete riusciti a tenere a distanza gli “untori”, non dimenticate l’aiuto che può venire dai farmaci di automedicazione, da usare per contrastare i sintomi. Ovviamente insieme a riposo e alimentazione leggera.
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