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Una passeggiata con Fido per proteggere il cuore

una passeggiata con fido per proteggere il cuore
L’attività fisica fa bene. Su questo siamo tutti d’accordo. Così come tutti sanno che per affrontare i piccoli traumi legati al movimento, dalle semplici ferite fino ai crampi, alle contratture muscolari e ai dolori articolari è sempre importante avere nella propria cassetta del pronto soccorso  farmaci di automedicazione, con le loro diverse caratteristiche e formulazioni permettono di alleviare le conseguenze di una distorsione, di una storta, una piccola ferita o una caduta. Quello che forse tutti non sanno, però, è che si può e si deve fare movimento a tutte le età, evitando sforzi eccessivi e troppo intensi per non mettere a dura prova muscoli e articolazioni. Quando? Ogni giorno, soprattutto se si è anziani. E basta davvero poco: mezz’ora al giorno per arrivare alla soglia dei 150 minuti alla settimana che i cardiologi consigliano per la salute del cuore. Come ottenere questo risultato? Provate a passeggiare con il vostro amico a quattro zampe, che oltre tutto vi tiene compagnia, o magari dedicatevi ad attività che non richiedono grandi sforzi ma allenano come, ad esempio, la gestione di un orticello, sfruttando anche la primavera che sta scoppiando per una semina che, almeno in termini di salute, è destinata a dare frutti. Ad assicurare gli adulti troppo pigri sul rapporto tra movimento e salute del cuore, già ampiamente provato, arriva ora una ricerca apparsa su British Journal of Sports Medicine. Gli scienziati hanno valutato le informazioni relative a oltre 7.000 persone del Regno Unito, reclutate in età adulta negli ormai lontani anni 70 e 80 del secolo scorso. Nel 2010 si è fatto un controllo sulle persone ancora in vita per poi continuare il monitoraggio fino a due anni fa. Il responso della ricerca è chiarissimo: basta mezz’ora al giorno in più di attività fisica per ridurre del 17 per cento il rischio di morte prematura e chi ha la forza di volontà di chiedere di più al proprio organismo, magari con una corsetta o una nuotata in piscina, arriva a limitare di un terzo questo pericolo. Ultima raccomandazione: non fate sforzi inutili per arrivare alla fatidica mezz’ora. Se anche spezzettate le vostre occasioni di movimento magari allenandovi per un periodo più breve ma non solo occasionalmente, il rischio di decesso cala comunque drasticamente. Un amico a 4 zampe per godersi il tepore casalingo