Rash cutaneo: le cause, i sintomi e le tipologie

Redazione Semplicemente Salute
Tempo di lettura: 9 MIN
Rash cutaneo: le cause, i sintomi e le tipologie

Tecnicamente, il rash cutaneo si può definire come una macchia quasi sempre arrossata di estensione variabile. In molti casi, però la lesione si associa a gonfiore, comparsa di bollicine o comunque epidermide irritata. Inoltre, in certi casi può presentarsi un dolore intenso. Insomma, dietro alla macchia sulla pelle possono esserci tanti “misteri” da svelare, dato che i rash cutanei possono comparire per cause differenti più o meno note e originarsi anche da un disagio psicologico se siamo particolarmente stressati e sotto pressione. Cerchiamo quindi di capire come meglio interpretare questi segnali della pelle. 

Cos’è un rash cutaneo e quante tipologie ne esistono

Dietro ad uno sfogo sulla pelle possono esserci tante cause. A volte la reazione è legata ad un fattore esterno, come può avvenire in persone particolarmente sensibili che vengono punte da una zanzara o da un altro insetto. In certi casi il rash è frutto di una reazione allergica o comunque di una risposta esagerata derivante dal contatto con un agente esterno, come può accade in caso di orticaria o di una dermatite legata a sostanze irritanti. In certi casi dietro a un rash possono esserci vere e proprie patologie autoimmuni, oppure infezioni. Basta questo per capire come le caratteristiche dell’arrossamento dell’epidermide possa assumere caratteristiche diverse. 

La scienza ha tuttavia categorizzato i rash cutanei. Le forme più comuni di rash cutanei sono caratterizzata da lesioni pomfoidi e, quindi, da rigonfiamenti sottostanti la lesione arrossata oppure da macchie eritemato-maculose, con alterazioni cromatiche accompagnate da bollicine che si localizzano nello strato superficiale del mantello cutaneo

Più raramente si può manifestare un angioedema, che interessa invece tessuti sottocutanei profondi con pomfi di dimensioni maggiori. In questa seconda ipotesi le lesioni si localizzano soprattutto al volto e alle vie aeree superiori mentre, tra le mucose, appaiono più frequentemente colpite le zone genitali e la bocca. Nelle forme di angioedema inoltre è presente un rigonfiamento della zona interessata dal processo senza che la cute manifesti particolari alterazioni cromatiche. La localizzazione profonda delle lesioni spiega anche perché in queste forme è quasi sempre assente il prurito. Nel tessuto sottocutaneo sia le terminazioni nervose sia i mastociti, destinati a liberare sostanze pro infiammatorie, sono estremamente limitati.

I sintomi più comuni dei rash cutanei

Il rash cutaneo si caratterizza per macchie arrossate più o meno estese e con caratteristiche diverse in termini, ad esempio di bolle, o desquamazione, diverse da caso a caso a seconda dell’origine. 

Un rash cutaneo può inoltre generare prurito, in alcuni casi anche bruciore. Nei casi più seri, si può associare anche a sintomi e segni molto seri, come la sensazione di soffocamento e la diffusione del gonfiore a volto e gola, con difficoltà respiratorie. In questi casi occorre intervenire subito.

Cause dei rash cutanei

Sono moltissimi gli elementi che possono scatenare rash cutanei. Nelle forme più comuni e diffuse tendiamo a parlare di orticaria. Tuttavia, a volte il rash non è identificabile con l’orticaria vera e propria ma si manifesta attraverso reazioni di causa differente ma simili ad essa (reazioni orticarioidi). Esse nascono generalmente dal contatto con sostanze irritanti o allergizzanti. Tra le forme che possono determinare lesioni legate semplicemente al “contatto”, oltre alle punture e morsi d’insetti o altri animali, possono esserci anche piante, farmaci, tessuti. Ed è a tavola che spesso si concretizzano, in persone predisposte, reazioni legate alla produzione eccessiva di istamina quando si mangiano determinati cibi come, frutta secca, uova, latte e derivati, cioccolato, kiwi, fragole e banane. Può capitare poi, che l’esercizio fisico, il dermografismo da cause meccaniche, le vibrazioni, addirittura il freddo o l’esposizione al sole possono scatenare un rash localizzato o diffuso.

Leggi anche: Punture di zanzare, come capire quando c’è l’infezione

Quando i rash cutanei sono associati a malattie

A volte il rash cutaneo è il risultato visibile di specifiche malattie. Basti pensare, ad esempio, agli esantemi infantili, partendo dal morbillo per arrivare fino alla scarlattina o alla rosolia, e a quadri come la quinta o la sesta malattia. 

Inoltre, le lesioni della pelle si possono manifestare anche nel percorso di sintomi e segni della dermatite atopica, che proprio nel rash vede un sintomo classico, così come dell’infezioni batterica che definiamo impetigine. Infine, le “macchie sulla pelle”, con particolari caratteristiche che vanno interpretate dal medico, si manifestano in chi soffre di psoriasi, in chi affronta l’artrite reumatoide e, disegnate sul volto, per chi presenta i segni del Lupus eritematoso sistemico, con l’esantema a farfalla vicino alle narici. 

Come comportarsi in caso di rash cutanei improvvisi

Il rash cutaneo, di per sé, va prima di tutto compreso nella sua origine. E bisogna cercare di collegare la reazione a un evento, quando ovviamente è possibile. Per il resto, quando sono presenti cause ben specifiche che spiegano la reazione come, ad esempio, una reazione allergica o comunque una forma di orticaria che nasce per fattori noti, si possono impiegare farmaci di automedicazione ad azione antistaminica e antisettica, oltre a chiedere al medico come comportarsi.

Sul fronte alimentare, se la reazione fa seguito all’ingestione da alimenti, conviene proporre una dieta priva di alimenti che liberano istamina o la fanno rilasciare dall’organismo quali pomodori, agrumi e fragole, frutta secca e semi, pesce e frutti di mare, alimenti preparati con fermentazione prolungata, come il lievito, alimenti contenenti coloranti o conservanti. Per gli adulti andrebbero evitati (o comunque ridotti) alimenti fermentati e invecchiati, come formaggi stagionati, salumi, vino rosso e birra e alimenti conservati o in scatola.

Nelle forme legate al contatto con sostanze esterne bisogna eliminare la possibile fonte che scatena i rash. E se ci sono fattori esterni come l’attività fisica intensa, il freddo o il caldo che scatenano le reazioni cutanee conviene proteggere la pelle, specie nei suoi punti più esposti alle variazioni termiche. Senza dimenticare che, nelle forme più serie, il medico può “contare” anche su altri parametri che solo il curante può valutare. Ad esempio, la stagionalità dei segni cutanei, l’associazione con la febbre, la concomitanza con episodi artralgici o con sintomi respiratori, la presenza di ecchimosi diffuse.

FAQ – DOMANDE E RISPOSTE SUL RASH CUTANEO

1. Quali sono le principali cause di un rash cutaneo?
Un rash cutaneo può essere causato da reazioni allergiche, contatto con sostanze irritanti, punture di insetti, alimenti che rilasciano istamina (come fragole, pomodori o frutta secca), esposizione a caldo o freddo, esercizio fisico intenso o patologie come dermatite atopica, psoriasi e malattie autoimmuni.

2. Come riconoscere i sintomi più comuni di un rash cutaneo?
I sintomi principali includono macchie arrossate, prurito, bruciore e, nei casi più gravi, gonfiore al volto o alla gola, con possibili difficoltà respiratorie. In situazioni di emergenza, come sensazione di soffocamento, è necessario intervenire immediatamente.

3. Cosa fare in caso di un rash cutaneo improvviso?
È fondamentale identificare la causa del rash e, se possibile, eliminarla. Si possono utilizzare farmaci antistaminici o antisettici per alleviare i sintomi. Se il rash è legato a un alimento, è consigliabile seguire una dieta priva di alimenti che liberano istamina. In caso di dubbi o sintomi persistenti, consultare sempre il medico.

Condividi questo articolo