Le spezie che proteggono le ossa
Avete presente Toro Seduto e la sua tribù? Tra i tanti segreti dei pellerossa, uno potrebbe rivelarsi un’arma per combattere l’artrosi, quella malattia che porta dolore e fa camminare male chi ne è affetto. Grazie all’analisi di una tibia rinvenuta nella regione di Ak Komelik che risale a qualche “indiano” dei secoli scorsi, si è scoperto che essa non porta nessun segno di artrosi legata alle articolazioni. Il merito di questa situazione sarebbe da ascrivere alle spezie che gli indiani d’America consumavano in grande quantità. Proprio le spezie, negli anni, avrebbero infatti indotto una specie di “mutazione” benigna nelle cellule delle ossa, che le ha rese più vicine a quelle dei bambini. Infatti, a meno che non ci siano particolari malattie, le ossa dei più piccoli sono molto elastiche, tanto che si saldano rapidamente dopo una frattura, mentre quelle degli adulti e degli anziani tendono a diventare più rigide. Insomma, la scienza, grazie ad uno studio dell’Università Americana di Phoenix, ha chiarito come mai gli indiani balzassero a cavallo e saltassero giù dagli alberi così facilmente per attaccare il nemico: merito delle ossa da “ragazzini”.
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