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Sportivi? Misurate i battiti del cuore

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polso

Le pulsazioni dicono se ci sforziamo troppo. Portate l’indice al polso e contate i battiti cardiaci nel bel mezzo di uno sforzo fisico, è il sistema ideale per sapere se state facendo un’attività aerobica, cioè con consumo di ossigeno e con un impegno più sopportabile, oppure siete entrati nel terreno dello sforzo anaerobico, che mette a dura prova l’organismo. E tenete presente una semplice formula: per sapere se state chiedendo troppo al vostro organismo, e in particolare al cuore, basta sottrarre da 220, ovvero la frequenza cardiaca massima teorica, l’età. Quanto più si va avanti con gli anni, quindi, tanto minore deve essere lo sforzo indotto sul cuore. L’ideale è mantenersi nel limite del lavoro aerobico, ovvero non arrivare con i battiti a superare il 50-70 per cento di quanto calcolato. Ovviamente si tratta di parametri generali, per cui chi è maggiormente allenato può tranquillamente spingere la frequenza cardiaca a valori più elevati, mentre il classico sedentario dovrebbe tenersi anche sotto il 50 per cento della frequenza calcolata. Insomma: muoversi va bene, ma senza esagerare… per evitare problemi. A volte non si tratta solamente di piccoli fastidi trattabili con i farmaci di automedicazione!