Se il neonato vola in aereo…
Tutti sanno che esiste una sorta di “mal d’orecchio” che interessa chi viaggia soprattutto nelle fasi che seguono il decollo e precedono l’atterraggio. Quello che non sempre viene tenuto in debita considerazione, specie in un periodo di vacanza quando ci si sposta con bambini piccoli è che i fastidi legati agli sbalzi pressori posso essere più difficili da compensare e sopportare soprattutto per i più piccoli. Come comportarsi? Ad esempio è utile, soprattutto per i bimbi di pochi mesi, provare a farli ciucciare offrendo una tettarella con qualche liquido: in questa fase sarebbe importante riuscire a mantenere sveglio il bimbo, perché durante il sonno le deglutizioni si riducono. Se il piccolo è più cresciuto un aiuto può venire dalle gomme da masticare: grazie a questa semplice misura si apre la tuba di Eustachio che collega il naso con il timpano favorendo la decompressione sullo stesso, causa del dolore. Attenzione però: se è in corso una sinusite o un’otite, meglio evitare il viaggio e se c’è già mal d’orecchio meglio sentire il pediatra e portare con sé i farmaci di automedicazione consigliati per lenire l’eventuale dolore. Il viaggio sarà più sereno per tutti!
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