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Le abitudini aiutano a vincere l’insonnia

Le abitudini aiutano a vincere l insonnia
Se siete adulti mantenete i ritmi e lasciatevi andare alla routine quotidiana, senza modificare le abitudini. Se invece siete anziani date spazio alle novità: queste semplici regole potrebbero essere utili per combattere l’insonnia. E’ il consiglio che viene da una ricerca condotta all’Università dell’Alabama apparsa su Journal of Gerontology.
Secondo lo studio, che ha compreso adulti e anziani, tra i 30-50 anni avere abitudini consolidate nella cena e nelle attività serali aiuta a riposare bene. Il contrario capita agli over 65: variando l’ora in cui si va a letto, il sonno migliorerebbe.
Bisogna poi considerare che l’insonnia non è uguale in tutte le persone. In certe situazioni è difficile prendere sonno, ma una volta caduti tra le braccia di Morfeo si riposa fino al mattino successivo. In questi casi è spesso presente uno stato ansioso, che non consente di liberare il cervello e riposare.
A volte invece ci si sveglia nel cuore della notte e si ha difficoltà a riaddormentarsi (insonnia cosiddetta centrale perché non si riesce a mantenere il normale ritmo del sonno). Contro l insonnia un bicchiere di latte
Inoltre il sonno può essere facilmente interrotto quando si russa, quando sono in atto malattie respiratorie o se si ha la tendenza a muoversi molto durante il riposo.
Infine ci sono persone che si svegliano ad ore antelucane la mattina, riducendo le ore di totali di sonno. In tutti questi casi, a risentirne è la qualità del riposo che si ripercuote negativamente sulla giornata, con sonnolenza, emicrania, difficoltà di concentrazione. 
Anche se i farmaci di automedicazione a blanda azione sedativa a base di valeriana  o passiflora possono essere estremamente utili per controllare i fastidi, se occasionali, è fondamentale prendersi cura del proprio riposo anche facendo attenzione, ad ogni età, alle nostre abitudini serali.