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Ciao, sono bollino!

Vicino a lui/lei riposi meglio

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È probabile che chi soffre d’insonnia ritenga che dormire da soli e non condividere il letto con il proprio partner possa essere la soluzione ai propri problemi. Attenzione però, non è sempre vero che per avere un sonno più rilassante sia necessario dormire separati da chi vive con noi. Al contrario, c’è anche chi crede che condividere il proprio letto con un partner, potrebbe essere addirittura auspicabile, se non in termini di quantità almeno di qualità del sonno. Ricordandosi sempre che i farmaci di automedicazione possono aiutare a riposare in modo migliore in caso di ansia o insonnia passeggera, non dimenticate il vantaggio che può derivare dal condividere il letto con il vostro lui/lei. A segnalare una miglior qualità del sonno in chi riposa vicino al partner, è un’originale ricerca tedesca del Centro per la Psichiatria integrata (ZIP) di Kiel, pubblicata su Frontiers in Psychiatry.  Lo studio ha preso in esame 12 giovani che hanno passato quattro notti in un centro per la ricerca sul sonno: per due notti hanno dormito da soli mentre durante le altre due hanno riposato vicino al partner. In questo modo, è stato possibile rilevare, in una sorta di confronto diretto, qualità del sonno e movimenti notturni in entrambe le condizioni, attraverso una serie di esami come la polisonnografia. Le fasi di sonno caratterizzate da movimenti oculari rapidi (il sonno REM, nonché la fase del sonno profondo) sono risultate più lunghe e meno disturbate quando si aveva vicino il partner.