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Ciao, sono bollino!

Per evitare il reflusso bevete acqua

Per chi ha saltuari problemi di stomaco, questa stagione potrebbe non giocare a proprio favore. In questo periodo, infatti, per motivi ancora sconosciuti, tendono a manifestarsi con maggiore frequenza acidità, bruciore di stomaco e reflusso gastro-esofageo.

Per giocare d’anticipo sui problemi, i consigli relativi allo stile di vita sono sempre validi ed efficaci. Quando l’acidità risale dallo stomaco verso l’esofago e il reflusso si fa sentire, a volte anche sotto forma di tosse o irritazione della gola, prima di tutto è importante dormire tenendo la testa sollevata rispetto al collo per creare un gioco di “gravità” che consenta di limitare la risalita dell’acido.

È poi importante fare attenzione a non indossare indumenti che stringono troppo sull’addome, dal momento che potrebbero causare un aumento della pressione sull’apparato digerente. È sempre consigliabile evitare il più possibile l’esposizione al fumo di sigarette e al tabagismo in generale. Al pari del fumo, anche gli alcolici tendono a peggiorare il bruciore di stomaco e tutte le sintomatologie a esso correlate.

Sul fronte dell’alimentazione, oltre a evitare l’eccesso di grassi alimentari e i pasti troppo abbondanti, la scienza propone una soluzione semplice ed efficace: bere acqua. Sostituire qualche caffè, qualche tazza di tè e le bevande addizionate con anidride carbonica con l’acqua potrebbe ridurre i rischi di andare incontro a bruciori, acidità di stomaco e senso di nausea.

A dirlo è una ricerca condotta al Massachussetts General Hospital pubblicata su Clinical Gastroenterology and Hepatology, coordinata da Andrew T. Chan. Gli scienziati d’oltreoceano hanno preso in esame i dati dello studio Nurses Health Study II, che ha seguito quasi 50.000 donne tra i 42 e i 62 anni che non prendevano farmaci, non presentavano sintomi legati al reflusso gastrico e avevano l’abitudine di assumere caffè, tè e bevande gassate. Nel corso dello studio si è evidenziato come le donne che avevano l’abitudine di consumare almeno 6 volte al giorno queste bevande avevano maggiori probabilità di manifestare i sintomi del reflusso gastroesofageo rispetto alle donne che, al contrario, non assumevano né caffè, né tè né bevande gassate.

Viceversa, non sono state individuate associazioni tra l’assunzione di latte, acqua o succo di frutta e l’insorgere del reflusso gastroesofageo. Per questo, secondo gli esperti, ridurre il consumo di certe bevande e mantenere uno stile di vita salutare, potrebbe limitare i rischi di veder comparire i sintomi di acidità di stomaco e reflusso.

In tutti i casi sappiate che, quando compaiono, i farmaci di automedicazione ad azione antiacida possono essere d’aiuto per ridurre il bruciore e l’acidità di stomaco. In ogni caso non bisogna dimenticare che prevenire i disturbi, magari con una corretta alimentazione e un corretto stile di vita, è sempre meglio che curare!