In vacanza, sforzatevi di dimenticare tablet e smartphone!
Ci sono piccoli disturbi che anche nei mesi estivi, quando ci si trova in vacanza, possono manifestarsi. A volte sono legati a cattive abitudini, e nascono dall’ansia e da un malsano senso di colpa dettato dalla difficoltà di “staccare” davvero quando, invece, per recuperare energie fisiche e mentali è fondamentale cambiare il solito “tran-tran” quotidiano. Volete un esempio? In vacanza cercate di liberarvi dall’
ansia di essere sempre connessi allo smartphone: il bisogno di non perdersi nulla di quanto accade sul lavoro o a familiari e amici e, quindi, di sentirsi sempre “in medias res” può infatti generare veri e propri fenomeni di dipendenza, soprattutto tra i ragazzi. A rischio sarebbero soprattutto le giovani donne, stando almeno a quanto riporta una ricerca dell’Università di Binghamton e dell’Università Statale di New York, apparsa sulla rivista Information Systems Journal. Lo studio ha preso in esami quasi 200 studenti di college, cui sono state chieste informazioni sulle modalità di impiego dello smartphone. Il 7% di loro – e si trattava soprattutto di rappresenti del gentil sesso – è risultato “dipendente” dal proprio telefonino e più del 10% è stato definito “fanatico”. Chi esagera rischia di andare incontro a fastidi legati ad ansia, timidezza e addirittura difficoltà a prendere sonno. Sono solo disturbi passeggeri che tendono a risolversi ma che alla lunga e nei casi più estremi possono arrivare a intaccare la qualità della vita e dell’equilibrio psico-fisico. La vacanza può diventare, quindi, anche un momento per lasciare da parte l’iperconnessione che ci costringe ad essere sempre on line, giorno e notte. Provate a cambiare, sfruttando le ferie, e magari vi sentirete meglio!
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