Dolore e bruciore alla lingua: tutte le possibili cause
A volte dura pochi minuti. In certi casi può protrarsi per ore. E poi, ci sono vere e proprie patologie che mantengono il problema per anni e vanno ovviamente affrontate dal medico. Di cosa stiamo parlando? Della glossopirosi, termine scientifico che descrive il bruciore della lingua, un problema molto diffuso e, per fortuna, spesso occasionale. I farmaci di automedicazione ad azione antinfiammatoria da somministrare localmente o, a volte, per via generale possono essere d’aiuto per contrastare queste sensazioni. A volte il bruciore si associa alla percezione di avere la lingua gonfia e a volte a dolore che si diffonde a tutta la bocca, comprendendo anche le gengive.
Le possibili cause del dolore alla lingua
Premessa d’obbligo. Ci sono condizioni in cui il dolore alla lingua diventa d’immediata pertinenza medica, magari perché legato all’impiego di terapie particolarmente “forti” da sopportare per l’organismo o a situazione locali di gravi patologie.
Ma in genere il sintomo trae origine da problematiche molto comuni, a partire alla diffusione nel cavo orale di infiammazioni che si originano dal tessuto del parodonto, le cosiddette gengiviti, fino a vere e proprie infezioni.
O ancora, più semplicemente, il disturbo nasce per una spiccata reazione ad un alimento che scotta o al suo essere eccessivamente piccante, con immediata risposta di sofferenza della mucosa della lingua stessa. In questo senso può accadere che il sintomo si presenti in concomitanza con l’assunzione di alimenti consumati a temperatura elevata o comunque molto piccanti, come il peperoncino, o acidi, come gli agrumi.
O ancora, nei fumatori incalliti lil bruciore linguale va associato all’azione del fumo, con la reazione all’alta temperatura che si sviluppa in bocca e conseguente sofferenza della lingua stessa.
Il bruciore associato alle infezioni batteriche
Fate attenzione al microbiota della bocca. E non solo perché è importante per il benessere della salute del cavo orale, ma anche perché con le sue variazioni può rendere più facile lo sviluppo di batteri patogeni e quindi determinare infezioni del cavo orale. Le infezioni batteriche, peraltro, sono una delle cause che si possono associare alla comparsa di dolore e gonfiore della lingua. Ovviamente poi incidono su questa situazione le infiammazioni locali, magari legate a problemi nella masticazione come il bruxismo con conseguente digrignamento dei denti, che può favorire lo stato infiammatorio del cavo orale.
Il dolore della lingua associato alla stomatite
Anche le classiche afte possono interessare la parte superiore della mucosa della lingua, con dolore che si associa a bruciore e sensazione di gonfiore. Dietro a queste piccole ulcerazioni che si presentano in bocca, determinando stomatite, possono esserci, in alcuni casi, diversi stati di stress o carenza. A volte, infatti, la presenza delle afte può suggerire una possibile anemia sottostante.
Comunque, in linea di massima il fastidioso problema ricompare ciclicamente, magari nei momenti in cui la persona è sottoposta a uno stress più intenso. In genere, le lesioni sono di dimensioni variabili, localizzate sulla mucosa della bocca, della lingua, delle labbra, hanno l’aspetto di piccole vescicole rotonde che si rompono rapidamente lasciando una piccola ulcerazione.
Lo stress viene posto sotto accusa e a volte, nelle forme più serie, possono esserci febbre concomitante e linfomegalia (ingrossamento dei linfonodi) se si sovrappongono infezioni batteriche. La terapia si basa su antinfiammatori e, localmente, disinfettanti del cavo orale con debole potere anestetico: in questo modo si può accorciare il tempo di presenza delle afte e la loro guarigione.
Tra le altre cause di stomatite, ovviamente, non vanno dimenticate le allergie. Queste possono essere tra le possibili cause di un bruciore della lingua ricorrente e sono legate alle reazioni anomale ad alcuni alimenti. Una delle prime reazioni al contatto con un cibo potenzialmente in grado di scatenare una reazione allergica è proprio il gonfiore con bruciore della lingua, per l’infiammazione locale che si crea.
Il bruciore della lingua legato a candidosi orale (mughetto)
La candida è un lievito normalmente presente nell’intestino. Talora da qui si può estendere a territori cutanei o mucosi dove normalmente è assente e causare patologia. Ciò è più frequente in gravidanza, in caso di diabete o di assunzione di antibiotici, cortisone o chemioterapie che deprimano le difese immunitarie. Le localizzazioni della candidosi si limitano solo alla cute o agli organi genitali. La candida può anche risalire il cavo orale attraverso il tubo digerente, provocando un’infiammazione degli angoli della bocca, detta stomatite angolare, con anche ragadi dolorose ed è favorita dallo scolo di saliva notturno. All’interno della bocca può causare arrossamento, dolore e piccoli depositi biancastri aderenti, il cosiddetto mughetto. In questi casi, il trattamento mirato deve essere proposto dal medico e seguito per l’intera durata della terapia indicata.
Bocca asciutta e lingua troppo secca
A volte, la lingua che pizzica è associata alla xerostomia. Questo termine indica la secchezza delle mucose della bocca o più volgarmente, la sensazione di bocca asciutta. Questa condizione può essere passeggera e temporanea, per esempio legata a particolari stati emotivi, ma può legarsi a quadri clinici più complessi. A volte può derivare dall’assunzione di farmaci che possono determinare questo effetto che di solito tende però a regredire.
La mancanza di saliva può essere addebitata, inoltre, a forme patologiche autoimmuni che distruggono progressivamente le ghiandole salivari. Il disturbo compromette in maniera rilevante la qualità della vita e non colpisce soltanto gli anziani come si riteneva un tempo. L’alcol e il fumo di sigaretta aggravano la situazione.
La saliva consente una normale fonazione, facilita la masticazione dei cibi, la loro deglutizione e la percezione del loro sapore e contiene enzimi che aiutano la digestione. Inoltre, esercita un’azione lubrificante e di pulizia meccanica, contrasta la proliferazione di batteri e funghi, protegge le mucose dalle temperature troppo alte o troppo basse dei cibi.
Infine, la saliva svolge una azione protettiva dei denti nei confronti della carie: il suo elevato potere tamponante contrasta gli acidi che si formano all’interno della bocca e, in virtù dell’elevato contenuto di calcio e fosfati, contribuisce alla remineralizzazione delle lesioni cariose precoci. È comprensibile, perciò, come la ridotta o assente produzione di saliva possa avere conseguenze spiacevoli anche quando questo fastidio si sviluppa, come avviene in alcuni casi, in concomitanza con la lingua che brucia.
Lingua a carta geografica e bruciore
A volte il fastidio alla lingua si può associare alla presenza della lingua a carta geografica. Questo quadro viene definito anche glossite migratoria benigna, glossite areata migrante, o lingua a carta geografica e si riscontra in circa il 2 per cento della popolazione.
La lingua normalmente presenta la superficie ricoperta, uniformemente, da minuscole protrusioni denominate papille. Nella lingua a carta geografica compaiono delle aree prive di papille, chiazze irregolari, di colore rosso, talora con un bordino di colore biancastro che le circonda che conferiscono alla superficie linguale l’aspetto di una mappa o appunto, di una carta geografica. Le macchie cambiano forma, sede e dimensioni nello spazio di pochi giorni.
Il fenomeno dura alcuni mesi o anni e può scomparire e ripresentarsi. In alcuni casi si possono avere bruciore o fastidio a seguito del contatto con alcuni cibi aciduli o caldi. Non si tratta di una malattia né la comparsa del quadro è legata alla mancanza di vitamine, come una volta si credeva, né si tratta di una forma di irritazione o di una allergia.
Per la lingua a cartina geografica si può solo dire con certezza che non è stato individuato alcun agente infettivo come causa della sua insorgenza e che, dunque, non è catalogabile tra le malattie infettive. Fate attenzione però ad alcune abitudini che potrebbero aumentare i rischi di fastidi in caso di lingua a carta geografica, con comparsa di bruciore della lingua: stress, problemi legati alla cattiva salute dello stomaco come una gastrite, cibi troppo salati e ricchi di spezie possono peggiorare la situazione.
Lingua a fragola e scarlattina
Per chiudere questa carrellata sulle possibili manifestazioni che possono interessare la lingua, facendole cambiare il classico colorito roseo, non dimenticate che ci sono patologia infettive che possono provocare la classica lingua a fragola. Pensate alla scarlattina. È una delle principali malattie esantematiche (cioè, con macchie sul corpo) del bambino ed è causata da un particolare tipo streptococco che produce delle tossine che determinano la comparsa delle macchie cutanee, oltre al mal di gola intenso, febbre e altri disturbi. Le tonsille si infiammano e può comparire delle placche sulle tonsille (essudato) con dei puntini rossi sul palato. La lingua, spesso, si ricopre dapprima di una patina bianca e poi, desquamandosi, diventa di colore rosso fragola o lampone.
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