Occhio alla sindrome da divano. A tutte le età!
Ci vuole un fisico bestiale per continuare a mantenere, anche con l’arrivo dei primi freddi, i benefici effetti sull’organismo delle passeggiate e delle nuotate estive? Neanche per idea! Serve solo, banalmente, non cedere alla pigrizia con un pizzico di attenzione, soprattutto se si è superata la soglia degli “anta”, quando diventa più facile trovarsi a dover fare i conti con piccoli acciacchi e disturbi a muscoli e articolazioni. Non ci stancheremo mai di dire che l’attività fisica, quando tarata sulle esigenze di ognuno e alle giuste dosi, è un toccasana a tutte le età. Pensate solo che muoversi regolarmente significa per gli over 65 arrivare a dimezzare la probabilità di morire per malattie cardiovascolari. Vi sembra una visione eccessivamente ottimistica? Lo dice lo studio condotto da Riitta Antikainen, docente di geriatria all’Università di Oulu, in Finlandia. La scienziata, con la sua equipe, ha osservato per 12 anni 2.500 anziani monitorandone gli stili di vita e verificandone lo stato di salute attraverso visite ed esami regolari.
L’obiettivo della ricerca era proprio quello di verificare l’impatto dell’attività fisica sullo sviluppo di patologie cardiovascolari. I partecipanti allo studio sono stati divisi sulla base della frequenza di movimento: chi stava a lungo in poltrona aveva un indice di movimento basso, chi si muoveva occasionalmente un indice medio e chi invece dedicava allo sport almeno tre ore la settimana aveva un indice alto, con attività fisica giudicata ad alta intensità. Risultato: nel tempo chi svolgeva un’attività fisica moderata ha ridotto del 31 per cento il rischio di infarto o ictus. Tale percentuale si è ridotta ulteriormente risultando essere pari al 45 per cento in chi invece faceva un’attività fisica intensa. Ad ulteriore riprova di quanto sia deleterio per l’organismo il lungo permanere sul divano o in poltrona c’è anche un’altra ricerca che arriva addirittura a dimostrare come la sedentarietà in ufficio non abbia gli stessi effetti dello starsene in panciolle. La ricerca è stata condotta dagli scienziati della Columbia University ed è apparsa sul Journal of the American Heart Association, una sorta di Bibbia per i cardiologi americani. Lo studio ha esaminati lo stile di vita di oltre 3.500 persone, dimostrando chiaramente che la scarsa attività fisica legata alla permanenza sul divano “pesa” sulla salute del cuore e delle arterie di più rispetto a quella di chi passa la maggior parte del proprio tempo alla scrivania. Per fortuna, comunque, oltre a darci cattive notizie gli studiosi americani hanno anche segnalato che esistono contromisure possibili, che non costano nulla se non la necessità di vincere la pigrizia. Anche in questo caso la ricetta per diminuire i rischi è semplice: basta ricordarsi si muoversi regolarmente. Se in ufficio è più semplice perché si può approfittare delle pause per fare un po’ di movimento (molti addirittura approfittano della pausa pranzo per fare esercizio fisico) e si può cercare di alternare attività statiche a quelle che richiedono di lasciare la propria postazione o si può scegliere di cambiare la propria routine casa-lavoro, per esempio scegliendo di fare dei percorsi a piedi (alcuni scendono alla fermata precedente del bus o scelgono di parcheggiare non proprio sotto l’ufficio), nel tempo libero – soprattutto quando si è più in là con gli anni – molto dipende da noi. Per combattere la “sindrome da divano” basta poco anche se non si è sportivi: ad esempio, fare le scale evitando l’ascensore, scegliere, quando è possibile, di muoversi a piedi o in bicicletta, programmarsi una passeggiata quotidiana sono solo piccole cose che aiutano a mantenersi in forma per la salute dell’apparato cardiocircolatorio ma anche di muscoli e articolazioni. Soprattutto se sedentari non dimenticate che, soprattutto all’inizio, se decidete di dedicarvi a qualche sport in particolare, qualcosa nell’apparato locomotore potrebbe “cigolare” e non darvi la possibilità di muovervi come vorreste. Per evitare problemi, aumentare progressivamente col tempo l’intensità dell’attività senza mai strafare, indossare il giusto abbigliamento a partire dalle scarpe, idratarsi sempre, anche quando fa freddo, e fare attività di riscaldamento. Se poi dovesse capitare un qualche incidente come una leggera distorsione o dovessero comparire dolorose contratture muscolari i farmaci di automedicazione ad azione antinfiammatoria e rilassante, uniti a un po’ di riposo possono aiutarvi a superare eventuali piccoli disturbi e a rimettervi in forma. Pronti per il giusto sforzo.
L’obiettivo della ricerca era proprio quello di verificare l’impatto dell’attività fisica sullo sviluppo di patologie cardiovascolari. I partecipanti allo studio sono stati divisi sulla base della frequenza di movimento: chi stava a lungo in poltrona aveva un indice di movimento basso, chi si muoveva occasionalmente un indice medio e chi invece dedicava allo sport almeno tre ore la settimana aveva un indice alto, con attività fisica giudicata ad alta intensità. Risultato: nel tempo chi svolgeva un’attività fisica moderata ha ridotto del 31 per cento il rischio di infarto o ictus. Tale percentuale si è ridotta ulteriormente risultando essere pari al 45 per cento in chi invece faceva un’attività fisica intensa. Ad ulteriore riprova di quanto sia deleterio per l’organismo il lungo permanere sul divano o in poltrona c’è anche un’altra ricerca che arriva addirittura a dimostrare come la sedentarietà in ufficio non abbia gli stessi effetti dello starsene in panciolle. La ricerca è stata condotta dagli scienziati della Columbia University ed è apparsa sul Journal of the American Heart Association, una sorta di Bibbia per i cardiologi americani. Lo studio ha esaminati lo stile di vita di oltre 3.500 persone, dimostrando chiaramente che la scarsa attività fisica legata alla permanenza sul divano “pesa” sulla salute del cuore e delle arterie di più rispetto a quella di chi passa la maggior parte del proprio tempo alla scrivania. Per fortuna, comunque, oltre a darci cattive notizie gli studiosi americani hanno anche segnalato che esistono contromisure possibili, che non costano nulla se non la necessità di vincere la pigrizia. Anche in questo caso la ricetta per diminuire i rischi è semplice: basta ricordarsi si muoversi regolarmente. Se in ufficio è più semplice perché si può approfittare delle pause per fare un po’ di movimento (molti addirittura approfittano della pausa pranzo per fare esercizio fisico) e si può cercare di alternare attività statiche a quelle che richiedono di lasciare la propria postazione o si può scegliere di cambiare la propria routine casa-lavoro, per esempio scegliendo di fare dei percorsi a piedi (alcuni scendono alla fermata precedente del bus o scelgono di parcheggiare non proprio sotto l’ufficio), nel tempo libero – soprattutto quando si è più in là con gli anni – molto dipende da noi. Per combattere la “sindrome da divano” basta poco anche se non si è sportivi: ad esempio, fare le scale evitando l’ascensore, scegliere, quando è possibile, di muoversi a piedi o in bicicletta, programmarsi una passeggiata quotidiana sono solo piccole cose che aiutano a mantenersi in forma per la salute dell’apparato cardiocircolatorio ma anche di muscoli e articolazioni. Soprattutto se sedentari non dimenticate che, soprattutto all’inizio, se decidete di dedicarvi a qualche sport in particolare, qualcosa nell’apparato locomotore potrebbe “cigolare” e non darvi la possibilità di muovervi come vorreste. Per evitare problemi, aumentare progressivamente col tempo l’intensità dell’attività senza mai strafare, indossare il giusto abbigliamento a partire dalle scarpe, idratarsi sempre, anche quando fa freddo, e fare attività di riscaldamento. Se poi dovesse capitare un qualche incidente come una leggera distorsione o dovessero comparire dolorose contratture muscolari i farmaci di automedicazione ad azione antinfiammatoria e rilassante, uniti a un po’ di riposo possono aiutarvi a superare eventuali piccoli disturbi e a rimettervi in forma. Pronti per il giusto sforzo.
Attraverso consigli pratici e informazioni chiare, ci dedichiamo a educare e guidare verso scelte di vita quotidiana consapevoli, promuovendo un benessere semplice e duraturo.