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Movimento sempre, ma senza esagerare

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Movimento sempre, ma senza esagerare

Anche i pigri possono avere qualche alibi dalla scienza. Perché se è vero che l’attività fisica regolare è un toccasana, per qualcuno gli effetti benefici potrebbero essere al di sotto delle aspettative. E non tanto per i possibili traumi, come leggere distorsioni, contusioni, contratture o dolori ai muscoli.  Certamente questi malesseri danno noia pur rappresentando piccoli disturbi facilmente risolvibili con un po’ di  riposo e un corretto ricorso a farmaci di automedicazione in grado di agire positivamente per rimettere in forma muscoli e articolazioni in pochi giorni. Infatti se i piccoli incidenti tipici dello sport capitano e, per quanto più  probabili quando non si è sufficientemente allenati o quando non si dà il giusto peso al riscaldamento e alla scelta dell’abbigliamento, sono comuni a tutti quelli che praticano, a diverso livello, attività sportiva, non a tutti  succede che lo sport regolare e frequente possa dare “effetti collaterali” soprattutto per il cuore. Sembra strano ma esiste la possibilità che in alcune persone lo sforzo fisico ripetuto possa trasformarsi in un vero e proprio boomerang per il benessere. Lo fa sospettare una ricerca americana apparsa sulla prestigiosa rivista PLoS One, che ha rivalutato i risultati di sei ricerche condotti su poco meno di 1700 persone per indagare gli effettivi benefici di un esercizio fisico rigoroso. Il risultato? Quasi il dieci per cento delle persone abituate ad una regolare attività fisica ha visto peggiorare almeno uno di questi valori: pressione, colesterolo, trigliceridi e livelli di insulina nel sangue. Addirittura, sette individui su cento hanno avuto un peggioramento per due di questi parametri. C’è da dire che, a fronte di poche persone che potrebbero vedere in parte peggiorare la situazione per l’abitudine a correre e andare in palestra, molti di più, e proprio grazie allo sport regolare, vanno incontro a veri e propri “miracoli”, normalizzando diversi parametri e ristabilendo un rischio cardiovascolare limitato. E’ proprio il caso di dire che questa ricerca ha dato risultati che permettano di affermare come l’eccezione non smentisce affatto la regola. Infatti, per dieci persone su cento che fanno sport regolarmente, i parametri di rischio migliorano dal venti fino al cinquanta per cento. E comunque, per la grande massa delle persone, il movimento magari non modifica profondamente la situazione, ma fa comunque bene. Lo dicono i grandi studi di popolazione e lo consigliano le linee guida per la prevenzione cardiovascolare: almeno 150 minuti di movimento la settimana, da diluire nei diversi giorni in attività aerobiche come passo veloce, jogging, nuoto o bicicletta senza troppi strappi, sono in grado di ridurre il rischio di malattie croniche come le classiche patologie cardiovascolari, infarto, ictus, e diabete. Per cui mettetevi in movimento il prima possibile. E senza alibi.

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